Giro d’Italia 2020, Mauro Vegni: “Una cancellazione della corsa sarebbe un danno per tutto il paese, non solo per lo sport”

Mauro Vegni non vuole pensare a un’eventuale cancellazione del Giro d’Italia 2020. La cancellazione di corse importanti come Strade Bianche, Tirreno – Adriatico e Milano – Sanremo (anch’esse organizzate da RCS) ha però fatto sorgere degli importanti interrogativi anche sull’effettivo svolgimento del Giro d’Italia, che quest’anno partirà dall’Ungheria e potrebbe risentire anche di eventuali limitazioni di viaggi da e per l’Italia decise dal governo magiaro. Se per Tirreno-Adriatico e Milano – Sanremo si sta cercando ancora una nuova collocazione in calendario, in un’intervista a Sporza, Vegni ha spiegato che cancellare il Giro d’Italia sarebbe un danno enorme non solo per il ciclismo, ma per l’intera nazione.

“La situazione attuale ha reso impossibile continuare con le corse di primavera italiane – ha esordito – Ora stiamo cercando di capire se possiamo spostare le corse cancellate in altre date. La cancellazione del Giro sarebbe invece un danno enorme non solo per il ciclismo e per lo sport, ma per l’intera nazione”.

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Un commento

  1. A parer mio il Giro si deve correre; inventiamoci qualcosa, modifichiamo all’occorrenza l’itinerario … sarà falsato ma si deve correre …

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